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Superbonus 110% prorogato al 2023

Il Superbonus 110% è un’agevolazione fiscale disciplinata dall’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020 (decreto Rilancio), la quale prevede una detrazione del 110% delle spese sostenute a partire dal 1 luglio 2020 per la realizzazione di interventi volti ad aumentare l’efficienza energetica degli edifici e ad abbassarne al contempo il rischio sismico. 

Si può quindi considerare una sorta di unione tra ecobonus e sismabonus.

Novità di quest’anno è che la legge di bilancio 2022 ha prorogato il superbonus al 2023, prevedendo però anche scadenze diverse in funzione dei soggetti che ne hanno diritto e che ne fanno richiesta.

 

A chi è rivolto il superbonus 110%

Il superbonus 110% spetta a:

  • Condomini;
  • Istituti autonomi case popolari (Iacp) o altri enti che si occupano di "in house providing" su immobili di loro proprietà o gestiti per conto di Comuni;
  • Onlus, associazioni di promozione sociale o di volontariato;
  • Associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati agli spogliatoi;
  • Persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, proprietarie o usufruttuarie dell’immobile;
  • Persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, proprietarie (o comproprietarie con altre persone fisiche) di edifici formati da un minimo di 2 ad un massimo di 4 unità immobiliari distintamente accatastate;
  • Soggetti Ires, ma solo se  partecipanti alle spese per interventi trainanti effettuati sulle parti comuni in edifici condominiali.

 

Le nuove scadenze previste

Come già detto, i diversi soggetti possono richiedere la detrazione entro diverse scadenze:

  • Condomini, persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte e professione, per gli interventi su edifici composti da due a 4 unità immobiliari distintamente accatastate), Onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale: è possibile usufruire delle detrazioni previste dal superbonus  fino al 31 dicembre 2025. Le detrazioni variano però nel tempo: 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, 70% per le spese sostenute nel 2024, 65% per le spese sostenute nel 2025.
  • Persone fisiche, nel caso di interventi su edifici unifamiliari: il termine (con detrazione al 110%) per usufruire delle detrazioni è fissato al 31 dicembre 2022, ma solo se al 30 settembre 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 30% dell'intervento complessivo.
  • Iacp ed enti con le stesse finalità sociali, nonché cooperative di abitazione a proprietà indivisa: il termine (con detrazione al 110%) è fissato al 31 dicembre 2023, a condizione però che al 30 giugno 2023 siano stati eseguiti lavori per almeno il 60% dell'intervento complessivo.

In qualsiasi caso le detrazioni saranno suddivise in quattro quote annuali di pari importo.

 

I requisiti per accedere al superbonus 110%

Per potersi avvalere del superbonus 110% è necessario effettuare lavori sugli immobili che portino ad un beneficio sia dal punto di vista antisismico che energetico.

In particolare, gli interventi suscettibili di detrazione possono essere di due tipologie: interventi trainanti oppure interventi trainati.

Nel primo caso rientrano gli interventi antisismici, di isolamento termico sugli involucri e di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale (siano essi sulle parti comuni, sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari indipendenti dal punto di vista funzionale).

Nel secondo caso rientrano invece gli interventi relativi all’efficientamento energetico, all’installazione di impianti solari fotovoltaici e di sistemi di accumulo, alla realizzazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici e all’eliminazione di barriere architettoniche, ma se e solo se gli interventi trainati affiancano almeno uno degli interventi trainanti già elencati.

 

Le fasi per accedere al superbonus 100%

Come già visto relativamente alle procedure previste per la richiesta del sismabonus, anche in questo caso è necessario partire da studi preventivi, realizzati da un professionista tecnico abilitato, che attestino le reali migliorie a cui l’edificio andrebbe incontro nel caso in cui venissero eseguiti i lavori e che ne descrivano nel dettaglio la situazione attuale.

Dopodiché è necessario presentare il progetto effettivo dei lavori, con visto di conformità, asseverazione degli interventi e congruità delle spese alla cessione del credito, nonché inviare la comunicazione ENEA per lavori con finalità di risparmio energetico.

La detrazione prevista dal superbonus 110%, se concessa, può essere richiesta in forma di detrazione fiscale, sconto in fattura oppure optare per la cessione del credito all’impresa che ha realizzato i lavori o a banche o ad altri intermediari finanziari.

Noi di Tecnoplast, in qualità di General Contractor, possiamo aiutare i nostri clienti proprio dal punto di vista della cessione del credito, sostituendoci ad essi per portare avanti tutte le pratiche burocratiche necessarie e ed evitando loro qualunque anticipo di spesa non dovuto: contattateci per ulteriori chiarimenti!

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